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Danilo Melandri

Paesaggi minimi

12,00 €

Danilo Melandri


Paesaggi minimi

 

Un cahier con 23 disegni a biro e inchiostro di china.

Introduzione di Franco Bertoni

 

28 pagine 

Confezione: Punto metallico

 

Formato: 24x16,5 cm. chiuso.

 

Con maniacale pazienza da miniaturista Melandri si dedica, tra naiveté e consapevolezza, a una singolare opera di introspezione dalla quale emergono sia i lontani tempi della fanciullezza, vissuti con un pascoliano amore per la natura e le piccole cose di tutti i giorni, sia i turbamenti provati di fronte a una modernità identificata con un macchinismo pesante, distruttivo e portatore di morte.

 

E Melandri canta cose scomparse o in via di sparizione e, in fondo, la poesia.

Il segno grafico di Melandri, come in altri maestri della narrazione interiore, è anticonvenzionale e individualistico, minuto e descrittivo: più vicino alle aspre e libere espressioni dei bambini e dei malati di mente (anche nella contaminazione di dettagli figurativi con la scrittura) che ad accattivanti estetizzazioni. Il disagio provato da Melandri di fronte alla realtà si traduce in opere piccole di dimensione e fragili per materia cui corrisponde una figurazione parimenti microscopica, frammentata, disarticolata e irriducibile a ogni convenzionale possibilità di sintesi. Accanto alla chiesa dell'infanzia appaiono, nei suoi disegni, forme umane piccole e nere come formiche, il trenino che si allunga a dismisura, piccoli cimiteri che accolgono memorie di vite, cipressetti che si inclinano al soffio del vento, case e manufatti umani che si deformano allo sguardo del fanciullo che li vede di sottinsù. L'umano e la divinità convivono. Tutto viene trasformato in una visione tanto improbabile quanto plausibile.testo colonna

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